Harry Potter e la maledizione dell'erede, J.K. Rowling, Jack Thorne e John Tiffany

Ciao a tutti! Come vi avevo promesso ecco qua la recensione di "Harry Potter e la maledizione dell'erede" di J.K. Rowling, Jack Thorne e John Tiffany.
Titolo originale: Harry Potter and the cursed child

È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un nuovo spettacolo diviso in parti uno e due. Il volume conterrà in un'unica edizione entrambe le parti. 

Recensione
Scrivere questa recensione è complicato per me: ho passato l'infanzia con Harry Potter e il fatto di aver letto un nuovo capitolo di questa storia quasi mi commuove. Vabbè tendo un po' ad esagerare, ma il sentimento è quello: Harry Potter è stato parte integrante della mia vita e comunque questo romanzo è una continuazione della storia che rimane e rimarrà per sempre nel mio cuore.
Se fosse stato brutto sarei già andata da J.K.Rowling per ucciderla. Ma ovviamente Joanne non ci delude mai: è troppo geniale per farlo. Ecco l'aggettivo che non trovavo per descrivere questo romanzo: geniale. 
Non c'entra assolutamente niente con la storia originale: io lo considererei più uno spin off. È ambientato 19 anni dopo (come già sapevamo) e i veri protagonisti sono i figli dei nostri eroi. In particolare Albus Severus Potter e Scorpion Malfoy. Però andiamo con ordine.
Io, che a volte so essere davvero disagiata, appena ho letto il nome Albus ho subito pensato: "OH MIO DIO ALBUS SILENTE È ANCORA VIVO?!". Solo dopo ho capito che Albus è il figlio di Harry e mi sono sentita stupida. Come si poteva pensare, Albus sente il peso di essere il figlio di Harry Potter, il Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto. E insomma, chi non lo sentirebbe? Suo padre non è proprio un uomo normale. All'inizio capita una cosa (che io non vi dico ma che potete immaginare) che gli fa sentire ancora di più il peso di essere un Potter e ciò lo porta a fare cose davvero stupide soltanto per poter eguagliare ciò che è ed è stato il padre.
Come figlio di Malfoy mi aspettavo tutto tranne Scorpius. Insomma, sapete che tipo è il padre: ecco, Scorpius è il contrario. Un po' un Hermione Granger al maschile. Ne passa di tutti i colori in tre anni, ma comunque rimane il fantastico ragazzo che è fin dall'inizio. Di gran lunga il personaggio migliore. Se ve lo chiedete, no, lui non dice: "Mio padre lo verrà a sapere" come Draco, anche se sarebbe stato epico. 

Mi fa sempre tanto ridere
Rose Weasley, figlia della mitica coppia Hermione-Ron, è UGUALE SPICCICATA alla madre. Come ben ci ricordiamo, la Granger durante i primi anni era INSOPPORTABILE. Ecco, così è Rose. Credo che poi, come la mamma, cambierà.
Ma ora parliamo degli originali


Essere figlio di Harry Potter non è facile, ma nemmeno essere Harry Potter vent'anni dopo la battaglia è semplicissimo. In questo libro si da finalmente più importanza ai morti durante la battaglia contro Voldemort: non so se ci rendiamo conto, ma la guerra ha causato un sacco di morti. Finalmente se ne parla un po'! Harry sente il peso di ciò che è successo, perché comunque la morte di centinaia di persone non è un fardello facile da portare. 
L'accoppiata Harry-Ginny mi ha fatto battere il cuore. Sono una fan di questa coppia fin dal primo libro.
L'unica cosa che posso dire per descrivere Hermione Granger: lei è, come direbbero i miei amici, una boss. Ma, in fondo, si sapeva. Hermione è la donna più forte, tosta e determinata che esista (purtroppo non esiste, ma dettagli). Ma, anche questo, si sapeva. A metà libro sembra che abbia fatto una gigantesca cavolata, ma, ricordate, la Granger di cavolate non ne fa mai. Sappiatelo.
E poi, Ron Weasley, il mio rosso preferito (insieme a Ed Sheehan). Mentre Hermione ed Harry lavorano al ministero lui gestisce un negozio di scherzi (probabilmente quello di George che prima gestiva insieme a Fred). E bravo Weasley (il nostro re), ha fatto carriera.
Piccolo appunto: è stata un po' trascurata la famiglia Weasley. Probabilmente sono una delle cose migliori di Harry Potter.
Altra mancanza: Neville. Paciock (che in realtà si chiama Longbottom ma per me rimane Paciock) è uno dei personaggi migliori, ma allo stesso tempo uno dei più trascurati. Insomma, è LUI ad aver ucciso Voldemort in realtà. Ma non se lo fila mai nessuno: infatti in questo libro viene solo menzionato. Povero Neville. Forse è per questo che si è rifugiato fra le braccia di Louisa Clark (chi ha visto Io prima di te può capire).
Cosa posso dire su Harry Potter? Tutti sappiamo che per qualche ragione sconosciuta è la storia più interessante, geniale e impressionante che esista. Sarebbe un peccato, quasi un insulto, stoppare la saga così. Se invece non avete mai letto Harry Potter forse questo è il momento giusto.

Curiosità
Le curiosità di oggi sono ben due, voglio un applauso.
N.1: Come ben sapete (spero), questo libro è tratto da uno spettacolo teatrale. Ecco gli attori che hanno interpretato questa storia.
Famiglia Potter

Harry ci sta come attore, Albus è più o meno come immaginavo
e Ginny è UGUALE a quella del film

Famiglia Weasley
Ron mi piace ed Hermione di colore fa un po' strano ma ha un suo perché.
Rose assomiglia alla madre, perciò va bene

Famiglia Malfoy

Draco è parecchio figo (pure Tom Felton lo era ma questo attore particolarmente)
Scorpius era proprio come mi aspettavo
N.2: La casa di Privet Drive dove viveva Harry con gli zii è stata messa in vendita! Si trova a Bracknell, vicino a Londra e costa circa 475.000 sterline (circa 550.000 euro).

Privet Drive

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