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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Un caso speciale per la ghostwriter, Alice Basso

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Ciao a tutti! Scrivo la recensione di oggi con il cuore in gola. Anche quest'anno torno a parlarvi di uno dei miei personaggi letterari preferiti e della sua quinta avventura che probabilmente sarà l'ultima. In realtà non ci voglio pensare troppo: l'autrice ha detto circa tre anni fa che la sua saga sarebbe durata cinque libri, ma magari ha cambiato idea. Senza ulteriori indugi, vi presento " Un caso speciale per la ghostwriter " di Alice Basso (sequel di " L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome ", " Scrivere è un mestiere pericoloso ", " Non ditelo allo scrittore " e " La scrittrice del mistero ").  ATTENZIONE: la recensione contiene spoiler sui libri precedenti  Per Vani le parole sono importanti. Nel modo in cui una persona le sceglie o le usa, Vani sa leggere abitudini, indole, manie. E sa imitarlo. Infatti Vani è una ghostwriter: riempie le pagine bianche di scrittori di ogni genere con storie

Figlie ferite dell'Africa, Denis Mukwege

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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi della biografia di una delle figure più importanti e influenti dell'ultimo anno. Quest'anno il suo lavoro è finalmente stato riconosciuto a tutto il mondo e insieme a Nadia Murad ( la cui biografia ho già recensito ) ha vinto il premio Nobel per la Pace. Sto parlando di Denis Mukwege e il suo libro si chiama " Figlie ferite dell'Africa ". Titolo originale: Plaidoyer pour la vie Da giovane medico congolese, Denis Mukwege è testimone delle difficoltà che hanno le donne incinte del suo paese ad accedere a cure adeguate. Le loro gravidanze terminano spesso in tragedie. Nasce così la sua vocazione: si trasferisce in Francia per specializzarsi in ginecologia e ostetricia e sceglie poi di far ritorno a Lemera, tra le montagne del Congo orientale. Dieci anni dopo, in piena guerra, fonda l'ospedale Panzi per offrire cure alle donne vittime di violenze sessuali. In quella regione, infatti, stupri e mutilazioni sono armi strat

L'Avversario, Emmanuel Carrère

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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un romanzo davvero avvincente che ho amato alla follia. Ne ho sentito parlare per caso e in un pomeriggio me ne sono innamorata alla follia. Si tratta de " L'Avversario " di Emmanuel Carrère Titolo originale: L'Adversaire "Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. È stato condannato all'ergastolo. Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse p