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Visualizzazione dei post da 2019

I miei 5 libri preferiti del 2019

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Ciao a tutti! Oggi tocca alla mia ultima lista: nei due giorni precedenti ho parlato di serie tv e film, mentre oggi affronterò l'argomento principale su cui si basa il mio blog, ovvero i libri. Quest'anno ho letto romanzi di ogni genere, mi sono emozionata, divertita e arrabbiata. In questa lista perciò ecco i 5 libri pubblicati nel 2019 che ho preferito.  5. I Testamenti  Per la mia recensione cliccate qui   Margaret Atwood è tornata più forte che mai: con "I Testamenti", vuole continuare un lungo percorso che ha influenzato molto la letteratura degli ultimi decenni.  Il romanzo è come uno spin off de "Il racconto dell'ancella" e, allo stesso tempo, una continuazione: le voci principali sono zia Lydia, personaggio fondamentale che racconterà come la sua vita ha preso una starna piega, e due ragazze che hanno un forte legame con Gilead.  Il libro è meravigliosamente scritto, con flashback continui e descrizioni bellissime. La t

I miei 5 film preferiti del 2019

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Ciao a tutti! Dopo la lista delle serie tv che ho preferito, oggi passiamo ad una nuova categoria: il cinema. Il 2019 è stato un anno molto proficuo in questo campo e per questo motivo è stato molto difficile per me stilare una classifica. Le pellicole di questo post non sono ancora state recensite, ma arriveranno presto sul blog (visto che sono candidate ai principali premi cinematografici).  Perciò, questi sono i miei 5 film preferiti del 2019.  (P.S: " Avengers: Endgame " e " Star Wars: l'ascesa di Skywalker " non compaiono in questa lista, ma sono talmente iconici che è come se ci fossero)  5.The Irishman  "The Irishman" non è un semplice film: è un'epopea, sembra che racchiuda un'intera saga. Infatti, dura la bellezza di 3 ore e 40 minuti.  In questo film originale Netflix, Martin Scorsese racconta la storia vera di Frank Sheeran (Robert De Niro), mafioso irlandese, e il suo legame con il boss Russell Bufalino (Joe Pe

Le mie 5 serie tv preferite del 2019

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Ciao a tutti! La fine dell'anno si sta avvicinando e, come la maggioranza delle persone, sto tirando le somme del 2019: per me è stato un anno incredibile, pieno di emozioni e di nuove esperienze.  Ho deciso di stilare una lista di ciò che mi è piaciuto di più e di condividerla in questo spazio che, nonostante sia pubblico, considero sempre molto personale. Oggi voglio iniziare parlandovi delle cinque serie uscite nel 2019 che ho preferito.  5. Giorno per giorno   Per la mia recensione cliccate qui   Questa serie così sottovalutata è uno dei prodotti di Netflix che mi ha colpito di più: è la storia di Lupe, Elena, Alex e Lidia, una famiglia di origini cubane che vive negli Stati Uniti. "Giorno per giorno" sa essere esilarante e strappalacrime, leggera e seriosa: è puro intrattenimento, dopo la prima puntata diventa impossibile staccarsi.  La terza stagione, probabilmente la più bella, doveva essere l'ultima. Dopo numerose richieste sui social, PopT

Serie TV: When they see us

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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di una delle serie che mi ha più colpito quest'anno. È un pugno nello stomaco, una visione sicuramente non molto semplice ma che resta impressa nella memoria dello spettatore. Si tratta di " When they see us ", miniserie di quattro puntate originale Netflix. Titolo originale : When they see us Anno : 2019 Ideatore : Ava DuVernay Cast : Jharrel Jerome, Asante Black, Caleel Harris, Marquis Rodriguez, Niecy Nash Per il trailer cliccate qui   Nella primavera del 1989, cinque ragazzi di colore vengono arrestati, interrogati e costretti a confessare una feroce aggressione a una donna a Central Park.  Recensione  "La verità fa male": un grande luogo comune, una di quelle banalità che si dice per fare un po' di scena. Ogni tanto però queste frasi fatte  hanno qualcosa di reale  e "When they see us" ne è la prova. Io non conoscevo la storia dei cinque di Central Park, il terribile fatto di cronaca narra

La vita bugiarda degli adulti, Elena Ferrante

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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi dell'ultimo romanzo della più importante rivelazione italiana in campo letterario dell'ultimo decennio. Con questo libro, ha centrato il segno come solo lei sa fare: si tratta de " La vita bugiarda degli adulti " di Elena Ferrante. Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo. Recensione Nel 2019 è impossibile che qualcuno non abbia mai sentito parlare di Elena Ferrante,

Cercami, André Aciman

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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un romanzo che i lettori di tutto il mondo hanno aspettato trepidamente. Uno dei sequel più attesi dell'anno, ha soddisfatto pienamente ogni mia aspettativa, facendomi innamorare di nuovo dei suoi personaggi. Si tratta di " Cercami " di André Aciman, seguito del libro " Chiamami col tuo nome ". Titolo originale: Find me   ATTENZIONE: contiene spoiler sul romanzo precedente  Sono passati parecchi anni da quell'estate in Riviera: Elio, in piena confusione adolescenziale, aveva scoperto la forza travolgente del primo amore grazie a Oliver, lo studente americano ospite del padre nella casa di famiglia. Erano stati giorni unici, in grado di segnare le loro vite con la forza di un desiderio incancellabile, nonostante ciascuno abbia poi proseguito per una strada diversa. Questo romanzo di André Aciman si apre con l'incontro casuale su un treno tra un professore di mezza età e una giovane donna: lui è Samuel, i

Febbre, Jonathan Bazzi

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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlavi di uno dei romanzi italiani più chiacchierati di questi ultimi mesi. È una storia meravigliosa ed emozionante, che mi ha toccata profondamente. Si tratta di " Febbre " di Jonathan Bazzi. Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test dell’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui