Le mie 5 serie tv preferite del 2019

Ciao a tutti! La fine dell'anno si sta avvicinando e, come la maggioranza delle persone, sto tirando le somme del 2019: per me è stato un anno incredibile, pieno di emozioni e di nuove esperienze. 
Ho deciso di stilare una lista di ciò che mi è piaciuto di più e di condividerla in questo spazio che, nonostante sia pubblico, considero sempre molto personale. Oggi voglio iniziare parlandovi delle cinque serie uscite nel 2019 che ho preferito. 

5. Giorno per giorno 

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Questa serie così sottovalutata è uno dei prodotti di Netflix che mi ha colpito di più: è la storia di Lupe, Elena, Alex e Lidia, una famiglia di origini cubane che vive negli Stati Uniti. "Giorno per giorno" sa essere esilarante e strappalacrime, leggera e seriosa: è puro intrattenimento, dopo la prima puntata diventa impossibile staccarsi. 
La terza stagione, probabilmente la più bella, doveva essere l'ultima. Dopo numerose richieste sui social, PopTv ha deciso di salvare la serie e di rinnovarla. 

4. Pose 

Per la mia recensione della prima stagione cliccate qui
(quella della seconda arriverà a breve)

"Pose" è sicuramente una delle serie più audaci degli ultimi anni. Come ogni prodotto di Ryan Murphy, è originale e molto particolare: narra della ball culture negli anni 80 a New York e delle diverse "houses". I temi affrontati, spesso molto delicati, sono narrati in maniera eccellente. 
"Pose" è scintillate e colorata, piena di musica e di allegria, ma allo stesso tempo con un significato davvero importante. 

3. Stranger Things 

Tra quelle che ho inserito nella lista, questa serie è l'unica di cui non vi ho mai parlato. Dubito fortemente che qualcuno non conosco "Stranger Things": questa serie fantascientifica basata negli anni 80 è il vero fenomeno di Netflix. 
La terza stagione, uscita il 4 luglio, era carica di aspettative che, a mio parere, sono state ampiamente soddisfatte: la trama non è forzata, i personaggi ben definiti e la sceneggiatura è perfetta. Mescola scene d'azione a altre molto serie e tristi e, soprattutto, riesce a creare momenti iconici senza fare "fan service". 
(Comunque, ho passato l'estate a suon di "TURN AROUND, LOOK AT WHAT YOU SEEEE") 

2. When they see us 

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Questa miniserie di Netflix mi ha assolutamente sconvolta: viene raccontato il caso della jogger di Central park in cui cinque ragazzini neri sono stati  arrestati ingiustamente poiché accusati di aver violentato una donna. Una vicenda sconvolgente raccontata in maniera dettagliata, senza risparmiare alcun dettaglio. Durante la visione lo spettatore prova un profondo senso di ingiustizia e si sente coinvolto in questa terribile storia. 

1. Euphoria 

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"Euphoria" è senza ombra di dubbio la mia serie dell'anno: non avevo mai visto qualcosa di così stravagante, eccessivo e scorretto e per questo l'ho adorata. 
La serie segue la vita di Rue, un'adolescente tossicodipendente, e dei suoi compagni: le loro storie sono segnate da violenza, sesso e dipendenze. 
"Euphoria" vuole rappresentare una realtà cruda che io, nonostante sia ovviamente un po' esagerata, trovo molto attuale, poiché le tematiche affrontate (dall'esplorazione della propria sessualità alla dipendenza di farmaci e il revenge porn) sono molto comuni. 
La serie, oltre a un'ottima sceneggiatura e la perfetta attenzione ai dettagli, vanta una protagonista molto originale, interpretata da una talentuosissima Zendaya. 

Grazie per avermi seguita anche oggi e ci vediamo domani!