Le sfide di Apollo (L'oracolo perduto), Rick Riordan
Ciao a tutti! Ora che ho un po' di tempo finalmente posso parlarvi del libro che ha fatto impazzire un sacco di ragazzi nel fandom di Percy Jackson (tra cui la sottoscritta). Dopo un anno dall'uscita de "Il sangue dell'Olimpo" (l'ultimo libro della saga Eroi dell'olimpo), Rick Riordan ha deciso iniziare una nuova saga, che per qualche verso è una specie di proseguimento della storia di Percy Jackson.
E quindi, finalmente, ecco la recensione del primo capitolo di questa nuova storia: "Le sfide di apollo, l'oracolo perduto" di Rick Riordina, o, come amiamo chiamarlo noi del fandom, semplicemente Zio Rick.
Titolo originale: The trials of Apollo, the hidden oracle
E quindi, finalmente, ecco la recensione del primo capitolo di questa nuova storia: "Le sfide di apollo, l'oracolo perduto" di Rick Riordina, o, come amiamo chiamarlo noi del fandom, semplicemente Zio Rick.
Titolo originale: The trials of Apollo, the hidden oracle
Trama
Per un immortale non c'è condanna più crudele che diventare un mortale, eppure Apollo è riuscito a meritarne una ancora peggiore: non solo è precipitato dall'Olimpo a Manhattan in un cassonetto della spazzatura, ma si è ritrovato nelle sembianze di un goffo sedicenne di nome Lester Papadopoulos! Questa è la punizione che attende chi fa infuriare il potente Zeus.
Il dio della poesia, della musica e del sole, tuttavia, è più che mai determinato a riconquistare bellezza, fascino e addominali a tartaruga. Così, in compagnia della nuova amica Meg, si avventura per le strade di New York alla ricerca di Percy Jackson, l'unico che può aiutarlo.
Percy non sarà molto felice di vederlo, ma lo condurrà al Campo Mezzosangue, dove emergerà un importante indizio: la punizione di Apollo potrebbe essere legata alla scomparsa di alcuni semidei e al misterioso silenzio dell'Oracolo di Delfi, che da tempo è prigioniero del mostro Pitone e non pronuncia più le sue sacre profezie...
Il dio della poesia, della musica e del sole, tuttavia, è più che mai determinato a riconquistare bellezza, fascino e addominali a tartaruga. Così, in compagnia della nuova amica Meg, si avventura per le strade di New York alla ricerca di Percy Jackson, l'unico che può aiutarlo.
Percy non sarà molto felice di vederlo, ma lo condurrà al Campo Mezzosangue, dove emergerà un importante indizio: la punizione di Apollo potrebbe essere legata alla scomparsa di alcuni semidei e al misterioso silenzio dell'Oracolo di Delfi, che da tempo è prigioniero del mostro Pitone e non pronuncia più le sue sacre profezie...
Opinione
I libri di Rick Riordan sono una specie di Bibbia per me. Li so praticamente tutti a memoria, in particolare quelli dell'ultima saga.
Sono cresciuta con Percy Jackson, non in senso figurato, letteralmente. Ho iniziato a leggere i suoi libri in terza elementare e non ho ancora finito. Anzi, di questo passo non finirò mai, perché continuano ad uscirne di nuovi!
Quando ho saputo che ci sarebbe stato un ritorno di Percy Jackson ho pregato in tutte le lingue che non fosse banale o deludente. Nell'ultimo capitolo della saga "Eroi dell'Olimpo", Rick ci ha lasciato l'amaro in bocca. Nessuno sapeva cosa fosse successo veramente alla fine. Speravo ardentemente che non solo iniziasse una nuova saga degna delle precedenti, ma che ci fosse un finale per la saga precedente.
Dopo aver recitato gli ultimi salmi ho iniziato a leggere. Appena finito, ho gridato al capolavoro. Lo zio Rick non si smentisce mai. Come tutti gli altri, anche questo libro si può descrivere con una sola parola: PAZZESCO. Già l'idea di Apollo che diventa un mortale è molto originale. Ma poi il fatto che sia tutto collegato è bellissimo! Solo Rick Riordan riesce a fare cose del genere.
Nei libri precedenti gli dei sono sempre stati descritti come personaggi egocentrici, che pensano solo al loro bene e non si contano di ciò che capita sulla Terra. In questo romanzo mi è piaciuto il fatto che Apollo, il più egocentrico degli dei dopo Zeus, riesca finalmente ad ammettere gli errori compiuti in passato e cerchi finalmente di rimediare.
Quando Apollo dice a Meg che ha bisogno di Percy Jackson, mi è venuto un infarto. Lo metterei nella lista dei "Migliori momenti nei libri dello zio Rick" insieme a quando Jason scopre che Percy Jackson si trova al campo Giove, quando Annabeth cade nel tartaro con Percy e soprattutto, tornando in tema Percabeth, il primo bacio di Annabeth e Percy.
Poi nel finale ci sarà un ritorno inaspettato, ma sto zitta, perché se no le fangirl di Percy Jackson mi trucidano.
Se non avete letto almeno l'ultima saga di Rick Riordan, forse troverete difficile capire questo libro. Va detto però che l'autore fa dei flashback e spiega cosa è successo nei libri precedenti.
Adesso farò un ultimo sclero che probabilmente solo le pazze psicopatiche come me capiranno, quindi non vi preoccupate: MA CHE MERAVIGLIA È LA SOLANGELO?! :3
Se non avete letto almeno l'ultima saga di Rick Riordan, forse troverete difficile capire questo libro. Va detto però che l'autore fa dei flashback e spiega cosa è successo nei libri precedenti.
Adesso farò un ultimo sclero che probabilmente solo le pazze psicopatiche come me capiranno, quindi non vi preoccupate: MA CHE MERAVIGLIA È LA SOLANGELO?! :3
Curiosità
Il prossimo libro della si chiamerà The Dark Prophecy e uscirà in America il 2 maggio 2017. Un altro anno? Ma insomma zio Rick, vuoi farmi morire?
La foto che ha messo Rick Riordan sul suo sito |
Fan art che ho trovato su internet. Perché questi disegnano Percy e io a malapena faccio un omino stilizzato? |
Ecco la Solangelo: Will Solace e Nico Di Angelo. È senza dubbio la coppia più bella dei libri dello zio Rick |
Non c'entra con Le sfide di Apollo, ma mi faceva troppo ridere (Harry Potter e Percy Jackson? No vabbe, fantastico) |
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