Per dieci minuti
Ciao a tutti! Scusatemi se
scrivo soltanto ora ma la scuola mi sta uccidendo. Sono a quel punto dell’anno
scolastico in cui se una macchina mi investisse probabilmente ringrazierei il
guidatore (battuta vecchia come il mondo, lo so).
Oggi vi vorrei parlare di un
altro libro italiano. La scrittrice è Chiara Gamberale, che tra l’altro ha
appena pubblicato un nuovo libro, “Adesso” (che devo assolutamente leggere).
Amo il suo modo di scrivere e ho amato particolarmente il libro di cui vi voglio
parlare, ovvero “Per dieci minuti”.
Pure la copertina è fighissima |
Trama
Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la
sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo
compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei
cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa,
allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da
perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci
minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace
anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di
spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna
il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad
accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno
a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Con la profonda
originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il
cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un
minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.
Opinione
Tutte le volte che penso a
questo libro, mi piace immaginare che nella storia ci sia qualcosa di
autobiografico. Secondo me qualcosa della vita dell’autrice nel libro c’è. Non
mi risulta che Chiara Gamberale si stata lasciata dal marito, però è bello
immaginare che qualche punto della storia sia preso dalla vita della
scrittrice. Di questo libro mi è piaciuto TUTTO. L’idea di provare qualcosa di
nuovo ogni giorno per dieci minuti è semplicemente geniale. La trama è
veramente interessante ed è una lettura molto semplice. Il romanzo è molto
corto e non ci si stufa mai di leggerlo, perché andando avanti i capitoli
diventano sempre più interessanti. Il finale forse è un po’ banale, ma in questo
caso non importa, perché il resto della storia è avvincente. Mi è piaciuta
molto la protagonista, Chiara (coincidenze? Io non credo…) È una donna che dopo
un forte trauma è riuscita a rialzarsi e a riprendere in mano la sua vita.
Per concludere consiglierei
questo libro a chiunque voglia leggere un libro corto ma comunque
appassionante.
Curiosità
Nel libro Chiara è una
giornalista e anche una scrittrice. A volte nomina alcuni romanzi che ha
scritto o di cui ha soltanto un’idea. Ad un certo punto parla di un libro,
“Quattro etti d’amore, grazie” che vorrebbe pubblicare. Il libro esiste
veramente e l’ha scritto proprio lei, Chiara Gamberale. È uscito nel 2013.
Parla di due donne l'una totalmente diversa dall’altra che si incociano tutti i
giorni al supermercato. Ognuna osserva il carrello dell’altra e entrambe
sognano di avere una vita diversa, simile a quella dell’altra donna.
Anche quel libro mi è
piaciuto molto e lo recensirò il prima possibile
Per concludere voglio dare una buona notizia ai fan della saga "Shadowhunters". Finalmente, dopo tanto tempo, è arrivato. Finalmente... è uscito il primo libro della nuova saga di Shadowhunters, la "Signora della mezzanotte"
Finalmente nelle mie mani... :-) |
A presto!
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