Film: Storia di un matrimonio (Noah Baumbach)

Ciao a tutti! Con questa recensione inizio la mia stagione cinematografica: ci sono appena stati i Golden Globes, che lasciano intuire quali film saranno i protagonisti degli Oscar.
Le nomination per gli Academy Awards usciranno il 13 gennaio ma tutti sanno già che questa pellicola sarà sicuramente in lista per varie categorie. È un'opera molto particolare, assolutamente unica nel suo genere: mi ha colpito tantissimo, diventando uno dei miei film preferiti del 2019. Si tratta di "Storia di un matrimonio", visibile su Netflix.
Titolo originale: Marriage Story
Anno: 2019
Regia: Noah Baumbach
Cast: Adam Driver, Scarlett Johansson, Laura Dern, Ray Liotta, Alan Alda


Per il trailer cliccate qui 
Charlie, regista di teatro, e Nicole, sua moglie e prima attrice, si stanno separando. Lui lavora a New York, lei si è trasferita a Los Angeles per lavorare in televisione, insieme hanno un figlio. Nicole vuole un'altra vita e chiede il divorzio, affidandosi ad un abile avvocato. Charlie deve quindi lottare a sua volta, per continuare a vivere nella sua città senza perdere la custodia condivisa del bambino.
 Improvvisamente i due amanti non si riconoscono più, sono travestiti da versioni mostruose e grottesche di loro stessi, come ci suggeriscono i costumi di Halloween, e in questo spettacolo domestico Charlie rischia di avere la peggio e di diventare davvero l'uomo invisibile.

Recensione
Nei mesi precedenti, "Storia di un matrimonio" è stato pubblicizzato come solo Netflix sa fare: trailer su trailer, foto e scene in anteprima. Ero davvero molto incuriosita e, leggendo varie recensioni, le mie aspettative sono cresciute a dismisura. Alla fine non sono stata per niente delusa: il film è un piccolo gioiellino, mentre lo guardavo me ne innamoravo sempre di più. È esattamente il mio genere, drammatico e romantico, molto più concentrato sull'analisi dei personaggi che sulla trama. 


La storia è molto semplice: Charlie e Nicole sono una coppia newyorkese con un figlio. Lei attrice e lui regista, dopo anni di matrimonio decidono di divorziare. Nicole, che sente che negli ultimi anni ha dimenticato se stessa, va a vivere a Los Angeles con il bambino, mentre Charlie è diviso tra le esigenze lavorative a New York e il figlio, che si trova lontano da lui. Il film segue la battaglia legale tra i due protagonisti, ma sopratutto il loro rapporto. 
"Storia di un matrimonio" svela la realtà di un divorzio, analizzando la stanchezza, il dolore, la rabbia, il rancore e tutte le varie emozioni che entrano in gioco. Durante la visione ci si sente sempre avvolti da questo velo di nostalgia che accompagna i due protagonisti. La narrazione dà un senso di malinconia: talvolta può sembrare lenta, ma non annoia mai. 



"Storia di un matrimonio" è un film incentrato sulle relazioni umane e su come un amore che sembrava così solido possa finire all'improvviso. Per questo motivo la profonda analisi dei protagonisti diventa una parte fondamentale della pellicola. 


Il film comincia in maniera particolare. Infatti, si apre con Charlie che per primo racconta cosa ama di sua moglie Nicole. La protagonista femminile è una donna genuina e madre amorevole, ma dalla personalità contorta. Per una buona parte del film lei pare essere la "buona", la donna che si vuole liberare dal marito egoista, ma alla fine ci si accorge che è una persona profondamente indecisa sulla direzione in cui vuoi mandare la sua vita. Sicuramente non è un personaggio facile da interpretare, ma Scarlett Johansson l'ha fatto magistralmente, mostrando tutta la sua emotività e reggendo monologhi complessi in maniera impeccabile. 


Dopo questa scena è il turno di Nicole dire cosa ama di Charlie. Regista che si è fatto da solo, è un padre devoto a suo figlio, un uomo che non ha paura di nascondere la sua sensibilità e che vive le emozioni in maniera molto amplificata. Anche lui è un personaggio complesso: si sente lacerato tra il suo lavoro  a New York e il suo bambino a Los Angeles e vorrebbe riportare tutto a com'era prima. 
Viene interpretato da Adam Driver, attore assolutamente sottovalutato che io ho trovato grandioso: riesce a rendere perfettamente tutte le contraddizioni del suo personaggio. Le scene più emozionanti del film sono quelle in cui lui è protagonista. 


Breve shoutout a Laura Dern che interpreta l'avvocato di Nicole: assolutamente divina, è impossibile staccarle gli occhi di dosso. Per questo ruolo ha già vinto il Golden Globe, vedremo cosa succederà agli Oscar. È protagonista di uno dei monologhi più iconici del film.


Ho voluto parlarvi delle prime due scene del film per due motivi: innanzitutto, perché sono le più famose. Tutti gli utenti di Netflix avranno visto apparire almeno una volta nella loro home "What I love about Charlie" e "What I love about Nicole". 
Inoltre, ritengo questi due pezzi così importanti perché credo sia molto bizzarra la scelta di far cominciare un film su una relazione finita male con qualcosa di così romantico. Infatti, i monologhi di Nicole e Charlie sono pieni di affetto, nostalgia, ricordi e soprattutto amore. 
Ripensando bene a cosa vuole simbolizzare il film, mi sono resa conto che è stata una scelta perfetta. L'amore, per quanto possa andare male, non scompare mai del tutto: sono i ricordi a tenere una fiammella viva. Questi rimasugli magari non potranno ricostruire il rapporto, ma almeno possono dare alle due parti un po' di conforto. 
Questo è quello che io ho voluto vedere in "Storia di un matrimonio", ma il bello è che ognuno può tirare fuori quello che vuole. I film fatti così bene significano per ogni spettatore qualcosa di diverso ed è questo che li rende unici



Curiosità 
Il film ha ricevuto una fantastica accoglienza sia tra il pubblico che tra i critici cinematografici. La giornalista Stephanie Zacharek ha inserito la pellicola tra i 10 film più belli del 2019 e l'interpretazione di Adam Driver al terzi posto nella classifica delle migliori prove attoriali dell'anno. 


Grazie per avermi seguita anche oggi e alla prossima recensione!

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