Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen
Ciao a tutti! Anche oggi vi vorrei parlare di un grande
classico nello stesso modo in cui ho recensito tutti gli altri: individuando
diversi punti che spieghino il perché un ragazzo della mia età dovrebbe
leggerlo. Il classico di oggi è “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen.
Titolo originale: Pride and Prejudice
"Orgoglio e pregiudizio" è uno dei primi romanzi di Jane Austen. La scrittrice lo iniziò a ventun anni; il libro, rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora è considerato tra i più importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese.
Recensione
In realtà ci sono mille ragioni per leggere un romanzo del
genere. È una delle pietre miliari della letteratura non solo inglese, ma anche
mondiale, perciò come al solito è difficile trovare solo qualche punto per
consigliarlo. Io oggi ne ho trovati quattro e sono i principali per cui un mio
coetaneo dovrebbe leggere un romanzo del genere.
Innanzitutto parliamo dell’epoca storica. Il romanzo si svolge nel XIX secolo e
l’ambientazione è magica: i vestiti pomposi, il linguaggio arcaico, balli e
feste antiche… questo affascinante sfondo storico fa già intuire con cosa
avremo a che fare durante la lettura.
Certo, per noi alcune frasi sono incredibili (in particolare
quelle riguardanti le donne), ma anche ciò è intrigante da osservare.
Qui ci colleghiamo con il secondo punto: il romanticismo. È sempre interessante
il romanticismo ottocentesco e a me è particolarmente piaciuto paragonarlo con
quello dei nostri giorni. Nel romanzo la più grande ispirazione di una donna è
trovare marito e spesso si parla di matrimoni combinati. L’essere zitella a venticinque
anni e, ancora di più, l’adulterio erano fatti gravissimi, ma questo ce lo
aspettavamo. Ciò che mi ha veramente sorpreso è che nonostante il romanticismo
sia vissuto in questa maniera le cinque protagoniste del libro sono veramente
determinate a trovare il vero amore. Questa è una storia di corteggiamenti e
cuori spezzati, proprio come quelle odierne, con una sola piccola differenza:
“Orgoglio e pregiudizio” è mille volte meglio.
I personaggi,
come sempre, sono una delle caratteristiche fondamentali in una storia. I
principali sono le cinque sorelle Bennet: Jane, Elisabeth, Lydia, Mary e
Catherine. La protagonista è Elisabeth
che è sicuramente la più moderna ed emancipata, per questo la mia preferita. A
contrario delle altre sorelle, non sembra così determinata a trovare marito (a
dispetto di ciò che vuole la madre), ma presto si trova alle prese con Mr. Darcy,
un uomo che sembra ignorare, ma con il quale poi avrà un forte legame. Anche sua sorella Jane (la maggiore) ha una
storia fondamentale e alla fine persino la piccola Lydia si troverà in una
situazione molto importante per lo sviluppo della trama.
Poi abbiamo la sponda degli uomini, con Mr. Darcy, di cui,
ammetto, mi sono un po’ innamorata anch’io, e Mr. Bingley, amico del precedente
e corteggiatore di Jane. Alla fine ci sono tantissimi personaggi e, dal più
gentile al più cattivo, si finisce per amarli tutti. Ma sì, persino quella
vecchia bisbetica della signora Bennet, la madre di famiglia.
Ultimo punto: la
storia fra Elisabeth e Mr. Darcy (meglio chiamarlo Mister che Fitzwilliam,
che è orrendo). Ne parlavamo già in precedenza: la loro storia complicata ha
segnato generazioni di lettori ed è assolutamente adorabile. Di autentiche
storie d’amore non ce ne sono tante, ma la loro è assolutamente una di queste. Sarà
il tempo che mi ha fatta diventare un’inguaribile romantica, ma io li ho
adorati. Perciò al posto di leggervi “After” leggete “Orgoglio e pregiudizio”:
Elisabeth e Darcy sono i Tessa e Hardin dell’Ottocento (con meno scene spinte e
più Amore con la A maiuscola).
Prima ho utilizzato un aggettivo per descrivere la relazione
di Elisabeth e Mr. Darcy, ma che posso utilizzare anche per tutta la storia:
autentica. “Orgoglio e pregiudizio” è un libro autentico, dalla memorabile
frase iniziale al dolcissimo lieto fine. Sarà per questo motivo che è rimasto
per noi un grande capolavoro della letteratura.
Frase preferita:
“Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L'orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desidereremmo fosse l'altrui opinione.”
Curiosità
Orgoglio e pregiudizio è il mio libro prefetito
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