The Commitments, Roddy Doyle

Ciao a tutti! Nella recensione di oggi vorrei parlarvi de "I Commitments" di Roddy Doyle.
Titolo originale: The Commitments


A Barrytown, un quartiere popolare di Dublino, un gruppo di ragazzi decide di fondare una band di soul e rythm & blues ispirandosi ai grandi protagonisti del genere, da James Brown a Otis Redding. Si chiamano "Commitments", per esprimere un impegno radicale, senza mezzi termini. Ci sono Jimmy Rabbitte, il manager del gruppo; Joey The Lips, il mitico trombettista che ha suonato con tutti quelli che contano; Deco, il cantante dalla voce potente e il carattere impossibile e le tre coriste più sexy di tutta la città. La loro sarà una vicenda di successi e disastri, di splendide amicizie e formidabili litigi, di amori del tutto imprevisti e di abbandoni clamorosi.


Recensione
Ripensando alla mia vacanza a Dublino dell'estate scorsa mi è venuto in mente questo libro letto anni  fa e, dopo averlo trovato nascosto nella libreria, l'ho riletto in qualche ora.
Leggendolo ancora mi sono ricordata di ciò che avevo veramente amato: con la sua leggerezza la storia ti rilassa e, allo stesso tempo, ti diverte con la sua spontaneità. Infatti questa storia, per quanto possa essere semplice e spontanea, è piena di particolari surreali, dai folli personaggi alle incredibili avventure. Ma andiamo con ordine, partendo dai protagonisti.
I personaggi principali della storia (gli unici) sono i Commitments, band creata da Jimmy Rabbie, improbabile protagonista che decide di portare il soul a Dublino e di creare "la band più proletaria del mondo". A lui si unisce questo gruppo di incredibili musicisti: citerò i personaggi più rilevanti.
Joey the Lips, trombettista della band, è il protagonista indiscusso del libro, insieme a Jimmy. Il suo personaggio rappresenta l'essenza del libro: incredibilmente sopra le righe, darebbe tutto per la sua missione, ovvero creare il soul di Dublino. Presto diventa il padre del gruppo e vi assicuro, non potrete non adorarlo.
Un gruppo del genere non poteva non avere un cantante come Deco: fin da subito compare la sua forte personalità, che caratterizzerà tutto il romanzo. Uno dei personaggi più interessanti, capirete che sarà fondamentale...
Per ultime, ma non per importanza... le Commitmentettes! Imelda, Natalie e Bernie, le coriste, sono le uniche donne del romanzo e quindi bisognava dargli un po' di importanza. In una band di soli uomini queste tre ragazze aumentano l'incredibile umorismo già presente in tutto il libro e, devo dire la verità, senza di loro al storia sarebbe un po' più noiosa.
Una critica che alcuni potrebbero fare è il linguaggio: infatti spesso è molto scurrile e le battute abbastanza pesanti. Secondo me ciò serve per dare l'idea del contesto: un gruppo di ragazzi che non hanno altro da fare nella vita e che vivono nella periferia di Dublino, perciò non proprio nel centro del mondo. Il modo di scrivere aiuta ad apprezzare la storia e, devo dire la verità, per me marca ancora una volta l'umorismo che delinea tutto il romanzo.
I romanzi umoristici sono difficili da leggere perché al 99 per cento sono delle cretinate assurde. Poche persone li sanno scrivere bene e Roddy Doyle è una di quelle: con i Commitments (e con tutti i suoi romanzi) dimostra che per far ridere ci vuole un genio e che si, lui è un genio.
Non c'è persona a cui non consiglierei il libro perché questa è una di quelle storie che quando sei un po' stressato ti rilassa e ti tira su. Credetemi, vi innamorerete dei Commitments e vedrete che potranno un po' del loro soul nel vostro cuore.
Frase preferita:
Gli irlandesi sono i più negri d'Europa. I dublinesi sono i più negri d'Irlanda. E noi di periferia siamo i più negri di Dublino. Quindi ripetete con me ad alta voce: sono un negro e me ne vanto.

Curiosità
Da questo romanzo è stato tratto l'omonimo film, molto famoso (e che io non ho ancora visto). Inoltre  esiste anche un musical che tutt'ora è in tour in Regno Unito e in Irlanda.
Locandina del musical

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