Il dono delle furie e il firmacopie con Veronica Roth
Ciao a tutti! Avrei voluto scrivere un po' prima, ma non sono riuscita sempre per il solito motivo... i compiti! Quando la scuola smetterà di torturarmi?
Ma non voglio parlare di cose negative. Domenica è successa una cosa pazzesca che se ci penso non ci credo ancora. Sono andata al primo firmacopie della mia vita e l'autrice che ho incontrato non era niente meno che... VERONICA ROTH, L'AUTRICE DI DIVERGENT!
Io l'ho saputo praticamente la sera prima e ho pregato in ginocchio i miei genitori di farmi andare. Mi hanno dato il consenso e il giorno dopo, con un mio amico, sono andata davanti alla Rizzoli della Galleria Vittorio Emanuele a fare la fila per incontrarla. Siamo rimasti in fila un po' di orette e poi, finalmente, l'abbiamo incontrata. Io durante la coda mi ero preparata un sacco di cose da dirle, ma essendo incredibilmente timida, sono riuscita a balbettare un "Hi", un " fine" al suo "How are you" e un sussurato "Tttthankkk youuu". La cosa positiva è che non sono scoppiata a piangere.
Io pensavo che ci fosse poca gente malata come me che sarebbe andata al firmacopie, invece lí ho scoperto che non sono l'unica a essere follemente innamorata di Divergent, anzi, c'era così tanta gente che alcuni non li hanno fatti entrare (un minuto di silenzio per queste povere persone). Ho conosciuto persone fantastiche ed è stato bello poter parlare seriamente di libri con qualcuno per la prima volta nella mia vita. Poi vabbè, Veronica Roth oltre a essere un genio, è fighissima.
Ma non voglio parlare di cose negative. Domenica è successa una cosa pazzesca che se ci penso non ci credo ancora. Sono andata al primo firmacopie della mia vita e l'autrice che ho incontrato non era niente meno che... VERONICA ROTH, L'AUTRICE DI DIVERGENT!
Io l'ho saputo praticamente la sera prima e ho pregato in ginocchio i miei genitori di farmi andare. Mi hanno dato il consenso e il giorno dopo, con un mio amico, sono andata davanti alla Rizzoli della Galleria Vittorio Emanuele a fare la fila per incontrarla. Siamo rimasti in fila un po' di orette e poi, finalmente, l'abbiamo incontrata. Io durante la coda mi ero preparata un sacco di cose da dirle, ma essendo incredibilmente timida, sono riuscita a balbettare un "Hi", un " fine" al suo "How are you" e un sussurato "Tttthankkk youuu". La cosa positiva è che non sono scoppiata a piangere.
Io pensavo che ci fosse poca gente malata come me che sarebbe andata al firmacopie, invece lí ho scoperto che non sono l'unica a essere follemente innamorata di Divergent, anzi, c'era così tanta gente che alcuni non li hanno fatti entrare (un minuto di silenzio per queste povere persone). Ho conosciuto persone fantastiche ed è stato bello poter parlare seriamente di libri con qualcuno per la prima volta nella mia vita. Poi vabbè, Veronica Roth oltre a essere un genio, è fighissima.
Non mi sembra ancora vero... |
E dopo avervi raccontato la mia esperienza di domenica, finalmente arriviamo alla recensione di oggi. Se amate i racconti tipicamente fantasy, con fate e ogni tipo di creatura magica, questo libro fa per voi. Si chiama "Il dono delle furie" di Elizabeth Miles.
Trama
Tre ragazze bellissime, tre ragazze dal sorriso indecifrabile e dallo sguardo ipnotico cui è impossibile resistere: in un piccolo paese come Ascension, non sorprende che la notizia del loro arrivo sia sulla bocca di tutti. Soprattutto per il mistero che le circonda: nessuno le ha mai viste prima, nessuno sa dove vivano. E nessuno immagina che quelle tre splendide fanciulle, invece, conoscono i segreti di ogni abitante della città. Come il vero volto di Chase Singer, l'astro nascente della squadra di football: dietro la maschera da bravo ragazzo, infatti, si nasconde una persona che, per raggiungere il successo, non ha esitato a calpestare i sentimenti della ragazza che amava, distruggendole l'esistenza. E come la relazione che, da qualche tempo, Emily ha col fidanzato della sua migliore amica, una relazione che nessuno avrebbe mai dovuto scoprire. Ecco perché Chase riceve in regalo un'orchidea rossa ed Emily ne trova una identica sul sedile dell'auto. È un avvertimento. È il dono che segna il destino di chi deve pagare per le proprie colpe. È il dono delle Furie...
Opinione
Leggendo soltanto la trama e vedendo la copertina devo ammettere che non l'avrei mai comprato. Non amo i fantasy, perché faccio sempre un po' fatica a capirli. Una mia amica, con cui condivido la passione per i libri me l'ha prestato. Inizialmente non ero troppo convinta, ma mi sono detta "Ma si, proviamo". L'ho letto tutto in un pomeriggio. Non è il tipico libro sulle fate, le streghe e tutte le creature magiche in generale in cui non si capisce mai niente, anzi, è molto interessante. La storia mi ha appassionata molto e mi è dispiaciuto finirlo, cosa che proprio non pensavo. L'unica parte un filo più complicata da capire è l'inizio, ma credo sia normale. Il tocco magico a questo libro lo dà la parte misteriosa e un po' horror. Non sono appassionata di fantasy, ma amo i libri horror. Soprattutto la parte finale è spaventosa, ma evito di fare spoiler...
Quando la capisci bene, la trama è veramente fantastica. Magari sembra un filo banale, ma la storia è molto arricchita di particolari che rendono il tutto più affascinante. L'idea delle furie che puniscono chi sbaglia è bellissima. È un po' come il karma. All'inizio i protagonisti non capiscono che sta succedendo e perché, ma quando scoprono dell'esistenza delle furie, lì arriva il bello...
Non vi dico altro, se volete capirne di più leggetelo!
È un libro che rileggerei molto volentieri, perché mi ha molto colpito molto e perché credo che sia uno di quei romanzi che vada letto più volte per capirlo meglio. È poco famoso, ma ci tenevo troppo a recensirlo perché credo ne valga la pena leggerlo.
Curiosità
Le furie non sono semplicemente creature magiche, ma sono proprio figure prese dalla mitologia romana. Per i greci erano le Erinni. Si chiamavano Aletto, Tisifone e Megera (non mi ricordo se nel romanzo vengono detti i nomi) e perseguitavano il peccatore affinché non avesse scontato la sua pena. A contrario del libro, erano descritte come orribili vecchie con serpenti al posto dei capelli oppure come creature alte, sempre con i serpenti al posto dei capelli.
Furie alate che puniscono un peccatore |
Aletto Tisifone e Megera. Non proprio come vengono descritte ne "Il dono delle Furie" |
Spero che la recensione vi sia piaciuta e che il libro, se volete leggerlo, vi piacerà.
:-)
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