La ricerca della felicità, Chris Gardner

Ciao a tutti! Mi rendo conto che sto diradando molto le recensioni, ma capitemi, non posso scrivere più tanto come quest'estate: c'è la scuola, i compiti e tutto il resto. Pazienza, non importa: anche se scriverò un po' meno non è che muore nessuno.
Parliamo del libro di oggi: vorrei recensire il romanzo "La ricerca della felicità" di Chris Gardner.
Titolo originale: The pursuit of happyness


Dal ghetto nero di Milwaukee fino a Wall Street, la vita di Chris Gardner incarna il sogno americano e le sue contraddizioni. L'infanzia trascorsa a cercare di difendere se stesso, sua madre e le sorelle da un patrigno ubriaco e violento, l'adolescenza a inseguire le conquiste dei movimenti per i diritti civili nelle parole dei leader neri più carismatici, da Muhammed Ali a Martin Luther King. L'arrivo nella San Francisco tollerante e multiculturale degli anni Ottanta dove, per circostanze imprevedibili, Chris si ritrova da un giorno all'altro tra i tanti senzatetto che vivono ai margini della società, con un misero stipendio da tirocinante e un figlio piccolo da mantenere. Trascinandosi dietro la sua casa in un passeggino blu sgangherato, tra mense per poveri e ricoveri d'emergenza, arrivando a dormire nei bagni della metropolitana, Chris scopre i vincoli di solidarietà spontanei che si creano tra chi vive per strada. È proprio il legame col figlio a dargli la forza e il coraggio di cambiare la sua vita.

Recensione
Il titolo di questo libro è stato tratto dalla famosa frase che si trova nella dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti:
 tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità
La frase è molto bella ed esprime bene il concetto del libro. Piccola curiosità (che credo abbatte già notato): nel titolo originale "Happiness" è scritto sbagliato. Non vi dico il perché, lo scoprirete leggendo.
Conoscevo già questa storia perché avevo visto il film e ci tenevo a leggere anche il libro. Non preoccupatevi, qui non vale: insomma, il libro è stradiverso dal film. È tutta un'altra cosa.
Innanzitutto è molto più lungo: si parla della vita di Chris fin dall'infanzia mentre nel libro Chris è già adulto.
Fa DAVVERO impressione pensare che sia una storia vera: ne conosco di storie di infanzie complicate, ma così complicate...
È tutto un altro tempo, inizia negli anni Cinquanta, ma, non lo nascondo, alcune scene sono impressionanti. La descrizione della violenza del patrigno è spaventosa, ma il fatto che è una storia realmente accaduta ci fa pensare che queste storie non sono solamente nella mente degli scrittori, esistono davvero. 
Ancora più fenomenale è il fatto che Chris ne ha passate di tutti i colori ma nonostante ciò è diventando un uomo ricchissimo: la dimostrazione che una fiaba può diventare realtà.
Il modo di scrivere di Chris è forte, duro e complicato, ma nonostante ciò appassionante e a certi tratti commovente.
Se cercate un libro semplice sappiate che questo NON LO È: non parla semplicemente di un uomo che ha fatto fortuna, ma delle sue fatiche, dei suoi dolori e delle sue paure fin dalla sua infanzia. La cosa bella è che segui la crescita di Chris e capisci mano a mano ciò che diventerà.
L'aspetto più bello del libro è il rapporto con suo figlio. Il bambino è l'unica cosa che da forza a Chris, che gli trasmette la voglia di andare avanti. L'amore per suo figlio è ciò che l'autore descrive meglio ed è esemplare ciò che prova per il bambino.
Se dobbiamo suddividere in qualche modo il libro si può dire che l'infanzia è la parte più violenta e dura. È comunque molto importante per Chris, perché definirà ciò che vuole essere e ciò che non vuole essere.
L'adolescenza e la gioventù sono le parti in cui c'è la vera e propria crescita di Chris. È il periodo in cui non si sa proprio cosa si farà nella vita e c'è questa urgenza di sapere cosa succederà.
Quando Chris diventa adulto finalmente si arriva alla parte del libro più emozionante. Non è solo per la storia di perse, ma è il modo in cui è narrata. Sembra quasi che Chris dopo tanto si apra e faccia capire cosa succede dentro di lui e che cosa prova davvero. Questo intendo con emozionante.
Vi farà piangere? Beh, questo dipende da voi. Io posso solo dirvi che tutto di questo romanzo vi colpirà: la storia, i personaggi, la narrazione. Vi aprirà gli occhi su un mondo totalmente diverso, un modo che probabilmente ancora non conoscete.
Frase preferita:
Questa parte della mia vita, questa piccola parte della mia vita si può chiamare felicità!

Film 
Dal libro "La ricerca della felicità" è stato tratto un film diretto da Gabriele Muccino. È uscito nel 2006.
Come già dicevo prima il libro non è assolutamente come il film: è molto più corto poiché Chris è già adulto.
Per certi aspetti il film mi ha emozionato molto più del libro. Non so perché, ma a me i film commuovono più dei libri. Sarà perché in una film non è tutto nella tua testa, le cose le vedi davvero.
Credo che il merito vada in particolare a Will Smith.


In questo film dà davvero il meglio di se e dimostra che sì, nei film comici è bravo, ma nei drammi può essere pazzesco.
Tra l'altro recita una delle mie scene preferite IN ASSOLUTO.

E qui immancabilmente piango.
Tanto quanto Will io amo suo figlio, Jaden. Credo sia stata una delle mie prime cotte insieme a Nick Jonas. Quando è uscito Karate Kid ero ancora nel mio periodo Jonas Brothers.


Comunque Jaden mi è sempre piaciuto. Da piccolino era carinissimo e ora devo dire che non è maluccio.

Nel 2006

10 anni dopo. Mica male Jaden
Il fatto che Will e Jaden siano padre e figlio rende tutto più vero. Mi sono sempre piaciuti insieme e credo che nei film siano perfetti.
Nonostante la pellicola sia molto diversa dal libro gli attori e il regista hanno reso onore alla storia. Come il romanzo il film è molto emozionante e lascia davvero tante emozioni.

Curiosità
Un po' di tempo fa ho cercato una foto di Chris Gardner, chiedendomi quale fosse il suo vero aspetto. Se ve lo aspettate come Will Smith credetemi, non è così.

Due fratelli gemelli
Qui sotto invece una foto insieme al figlio quando era più giovane.






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