Fahrenheit 451, Ray Bradbury

Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un libro particolarmente famoso, uscito tanti anni fa (precisamente nel 1954). Si tratta di "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury.
Titolo originale: Fahrenheit 451 

Questa è la prima copertina del libro 
Trama
In una società in cui la tecnologia ha preso il sopravvento, i libri sono considerati illegali e chi viene scoperto a possederli viene punito con l'arresto e con l'incendio della propria casa. Questo è proprio il mestiere di Guy Montag, un pompiere che al posto di spegnere gli incendi li appicca.
Quando Montag incontra la nuova vicina, Clarisse, capisce che il mondo in cui vivono non dà spazio per opinioni personali. Perciò comincia a rubare libri per capire perché sono stati vietati e perché certa gente preferisca morire che vederli bruciare.

Recensione
Appena ho letto la trama del libro e ho percepito le parole "probabile futuro", "libri" e "fantascienza" ho capito che questo romanzo faceva proprio per me. Tutte queste storie su un futuro completamente rovinato dagli sbagli che stiamo facendo nel presente mi fanno impazzire, da "Io robot" a "Hunger Games". Tutte le volte penso che non sia solo un libro, ma che dentro ci sia qualcosa di visionario e di irrimediabilmente vero. In particolare desideravo leggere questo romanzo molto tempo fa, ma non ne ho mai avuto il tempo.
Il fatto che questo libro sia stato scritto nel 1954 mi fa sempre molta impressione: sempre per tornare sul fatto che questi libri da un certo punto di vista sono visionari, Bradbury un po' ci ha azzeccato. Non voglio fare il solito sproloquio sulla tecnologia che ci sta rovinando, ma, ammettiamolo, spesso ci ritroviamo nella massa, a fare tutti le stesse cose. L'opinione di uno youtuber o un post su Facebook di una star possono farci cambiare il nostro modo di pensare. Non voglio fare la vecchia bisbetica, ma stiamo mano a mano ritrovandoci a pensare tutti allo stesso modo. La cosa che mi fa veramente impressione è che questa idea è venuta a Ray Bradbury più di sessant'anni fa, quando da poco era arrivata la televisione. Pensate, adesso è diventata parte integrante della vita di tutti.
Non voglio fare spoiler perciò non mi soffermerò a parlare tanto dei personaggi. In particolare se vi parlo di Clarisse faccio prima  a raccontarvi il libro. Vorrei soltanto parlare del personaggio di Montag: fin dall'inizio si capisce che lui è uno degli anelli deboli di questa società, che non dà per vero ogni cosa che gli viene detta e che spesso pensa fuori dagli schemi, cosa che in un mondo del genere è assolutamente pericolosa. Per tutta la durata della storia si percepisce la sua voglia di un cambiamento.
Non lo sapevo, ma dovevo aspettarmelo: dal libro è stato tratto un film. Che devo vedere. Al. Più. Presto.

Locandina del film
Ultimissima cosa: l'idea del titolo è molto carina. Per chi non lo sapesse, 451 gradi Fahrenheit è la temperatura a cui brucia al carta. Semplicemente geniale.

Curiosità
Il regista Michael Moore si è ispirato al titolo di questo romanzo per il suo film-documentario basato sui fatti dell'11 settembre 2001. L'ha infatti chiamato "Fahrenheit 9/11".
Ray Bradbury si è parecchio infastidito e ha chiesto al regista innanzitutto delle scuse, e poi il cambiamento del titolo del documentario.


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