Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini

Ciao a tutti! Innanzitutto vi auguro buon anno. Ho aspettato così tanto per questa situazione perché ero super indietro con i compiti (perché esistono i compiti per le vacanze) e anche perché ero troppo presa dall'attesa dei due nuovi singoli di Ed Sheehan! 😃


Sono totalmente innamorata
Lasciamo perdere le mie ossessioni e iniziamo subito con la prima recensione dell'anno. Oggi vorrei parlarvi de "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini
Titolo originale: The Kite Runner


Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan - il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni - è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è un mondo violento, assurdo e sinistro, dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più

Recensione
Mia madre, quando le ho detto che volevo leggere questo libro, ha subito cominciato a dirmi "Guarda che è forte, non so se ce la fai". Siccome me lo dice ogni santa volta io le ho subito risposto con tutta la sicurezza del mondo "Ormai riesco a leggerle certe cose".
Dopo averlo letto posso dire che il romanzo ha messo a dura prova anche me.
Come si può immaginare non si parla di argomenti facili. È parecchio tosto, ma se siete armati di grande coraggio ce la si fa. Io ho trovato più tosto il secondo romanzo di Hosseini, "Mille splendidi soli", ma ne parlerò un'altra volta.
La storia assolutamente splendida, strappalacrime al punto giusto ma comunque molto emozionante. Non posso dirvi un granché perché se no spoilero tutto e non mi va.
Mi piace da matti la costruzione del personaggio di Amir: inseguito dal passato, che sogna solo di espiare la propria colpa. Per la prima parte del libro continuiamo a leggere dei sensi di colpa di Amir, ma non sappiamo a cosa sono dovuti, fino a quando all'improvviso scopriamo il fatto su cui si basa tutta la storia. Lì il romanzo cambia totalmente e, verso la fine, si arriva alla parte più incalzante.
Personalmente credo che il personaggio migliore sia Hassan. Non c'è bisogno di grandi spiegazioni, quando leggerete capirete. È misterioso e affascinate, il prototipo di personaggio che rende un libro incredibile.
Un altro fatto positivo è sicuramente la collocazione storica. Mi spiego meglio: durante la narrazione appaiono spesso cenni storici che rendono il tutto più reale. Poi, mia opinione personale, credo che i libri che contengono anche la storia di un Paese siano molto gradevoli da leggere, proprio perché sai che è una realtà.
Siccome a volte sono sconnessa, ho fatto un po' confusione con i nomi. Ho dovuto leggere i primi capitoli tre volte per capire chi si chiamava in un modo, chi era figlio di chi eccetera. Non credo che sia un problema frequente perché, ripeto, io a volte sono un po' sconnessa, però ve lo dico perché magari non sono la sola a cui capita ( in fondo in fondo so che sono la sola ma pazienza).
Il finale è molto commovente. Alcune persone me l'avevano detto e io mi aspettavo qualcosa di emozionante, ma non così tanto. Personalmente l'ho amato tantissimo, mi è sembrata una degna conclusione per un libro altrettanto bello.
Ci sono romanzi che ti toccano il cuore per diversi motivi: una trama che senti vicina, dei personaggi profondi, un'ambientazione particolarmente emozionante e tanto altro. "Il cacciatore di aquiloni" ha un qualcosa, quasi un tocco di magia, che rende la storia emozionante e toccante in un modo commovente. 
Frase preferita: 
“È meglio essere feriti dalla verità che essere consolati da una menzogna.” 

Curiosità 
Da "Il cacciatore di aquiloni" è stato tratto un film omonimo uscito nel 2007. Non l'ho mai visto, anche se sinceramente non so se sono pronta.


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