Cosa pensano le ragazze, Concita De Gregorio
Ciao a tutti! Prima di iniziare vorrei dire due
cose: innanzitutto, visto che il 28 febbraio il mio blog compie un anno, vorrei
fare qualcosa di speciale, anche in occasione della notte degli Oscar che sarà
il 26. Le due cose saranno collegate...
Inoltre vorrei fare qualcos'altro di speciale per
il tre marzo. Non c'è un motivo in particolare: quel giorno uscirà Divide, il
nuovo album di Ed Sheehan, e io, presa dall'eccitazione, voglio fare qualcosa
di particolare. Non c'entra nulla con Ed, però vi do un indizio: questo
"evento" sarà diviso in due parti e la seconda uscirà l'8 marzo.
Ma bando alle ciance, cominciamo! Oggi vorrei
parlarvi di "Cosa pensano le ragazze" di Concita De Gregorio.
"Ho parlato per due anni con mille donne, da
sei a novantasei anni. Soprattutto adolescenti, giovani donne. Ho posto a tutte
le stesse domande: cosa sia importante nella vita, come ottenerlo, come fare
quando quel che si aspetta non arriva. Nelle risposte il tema centrale è sempre
l'amore. L'amore e il sesso, l'amore e il desiderio, il tradimento, la
famiglia, l'impegno, il corpo, l'amore e i soldi. Una sinfonia di voci raccolte
davvero, ascoltate davvero: occhi visti con gli occhi, risate e lacrime,
confessioni e segreti. Un'orchestra di strumenti diversi, una sola musica. Da
questo coro di parole sono nate le mie storie: prendono occasione dalla realtà
ma si aprono alla libertà di immaginare, da un frammento di verità, vite e
mondi". (Concita De Gregorio)
Recensione
È complicato recensire
un libro del genere: non è un romanzo, è una storia fatta completamente di
interviste a donne di ogni età. È stato ciò ad attirarmi e a farmi leggere questo
libro e, devo dire, sono entusiasta di averlo fatto. Proverò a fare del mio
meglio per parlarvi di questa particolare storia.
Concita De Gregorio
come persona mi piace molto. Ho letto suoi articoli e delle interviste e la
considero una donna molto intelligente e brava nel suo lavoro. Questo libro è
stato una conferma: un’idea così interessante può venire solo ad una persona
del genere.
Come già dicevo l’idea
è geniale: le interviste sono un più originale dell’altra, ogni ragazza dà un insegnamento
particolare. Che stia parlando una bimba di undici anni o una donna di ottanta,
si riesce a riflettere su diversi argomenti. Io personalmente, in quanto
ragazza, ho avuto modo di imparare tanto.
Ogni storia è diversa
dall’altra: ci sono donne con storie difficili, altre con storie ordinarie, ma
tutte hanno qualcosa di importante da condividere, che sia un pensiero sull’amore,
sull’amicizia, sulla vita o tante altre cose. È bellissimo vedere come ognuna ha qualcosa da dire e come quel qualcosa può fare la differenza per qualcun
altro. Per esempio, personalmente certe storie mi hanno commosso, certe mi
hanno fatto ridere, altre riflettere su me stesse, alcune ancora le ho dovute
leggere un po’ di volte perché non le capivo. Insomma, tutto ciò per dire che
ogni ragazza lascia qualcosa di incredibile in chi legge.
Concita da una voce
non ad una sola generazione di donne, ma a tutte le donne. “Questo libro è per
chi le donne non le capisce” dice lei, e credo sia proprio la definizione
adatta: è la storia di tante ragazze differenti, ma che, unite insieme, hanno
una storia sola.
Curiosità
Concita
De Gregorio ha un blog su Repubblica.it. Vi lascio il link:
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