Post

Opera struggente di un formidabile genio, David Eggers

Immagine
Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un romanzo che ho trovato veramente geniale. Confusionario e poetico allo stesso tempo, questo libro di memorie è diverso da qualsiasi altro. Si tratta di “ Opera struggente di un formidabile genio ” di David Eggers Titolo originale:   A Heartbreaking Work of Staggering Genius Nel duro inverno di Chicago una famiglia borghese viene travolta nel giro di pochi giorni da un duplice lutto, e il ventiduenne Dave si trova di colpo a fare da madre e padre al fratellino Toph, di otto anni. Ma Dave vende la casa e sale in macchina, diretto verso il sole della California, trasformando un evento devastante nell'inizio di una nuova, elettrizzante vita piena di libertà. Recensione  Non è facile fare una recensione di un romanzo così dannatamente complesso. Ogni paragrafo andrebbe analizzato singolarmente, perché nasconde un significato profondo.  Dopo un’attenta riflessione mi sono resa conto che descriverei l’opera prima di David Eggers co

Sono una femminista

Immagine
Parlare di femminismo mi fa un po’ paura. È un argomento che mi sta molto a cuore, ma spesso la gente non capisce quello che voglio dire. Mi è capitato di dire “sono una femminista” e prima di poter continuare il discorso di ricevere come risposta uno sguardo accigliato, come se avessi bisogno di un esorcismo.  Mi è sempre capitato, non è niente di nuovo. Ultimamente però ho sentito tante frasi sia da persone lontane da me sia da conoscenti e amici che mi hanno davvero scossa. Credo che non si parli molto di femminismo perché tanta gente lo vede come un movimento il cui unico obbiettivo è insultare gli uomini, mentre per me non è mai stato così . Ho riflettuto molto sul significato che do alla parola “femminista” e sono arrivata a qualche conclusione.  Foto di Roya Ann Miller su Unsplash  Credo che una donna possa sbizzarrirsi su come acconciarsi, perché è un modo di esprimersi, senza doverne dare credito a nessuno  Credo nel suo diritto di scegliere se rasarsi i peli o

Almarina, Valeria Parella

Immagine
Ciao a tutti! Oggi vorrei parlare di un romanzo molto breve, ma comunque davvero incisivo. Candidato al premio Strega di quest'anno, mi sono follemente innamorata dell'immensa poesia che nasconde. Si tratta di " Almarina " di Valeria Parella. Può una prigione rendere libero chi vi entra? Elisabetta insegna matematica nel carcere minorile di Nisida. Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso, un'isola nell'isola dove le colpe possono finalmente sciogliersi e sparire. Almarina è un'allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell'aula, se alzi gli occhi vedi l'orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire. La libertà di due solitudini raccontata da una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore. Esiste un'isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisi

Perché avevamo bisogno di "Hollywood"

Immagine
Ryan Murphy è sicuramente uno dei registi di serie televisive più chiacchierati degli ultimi anni. Insieme a Ian Brennan e Brad Falchuck, colleghi di sempre, ci ha regalato alcuni dei prodotti televisivi più iconici degli anni duemila: "Glee", "American Horror Story", "American Crime Story", "Pose" e "The Politician", per citarne qualcuno. Non sono sicuramente le serie migliori che si possano trovare, spesso hanno buchi o sfociano nel trash, ma chiunque abbia seguito il lavoro di questo regista concorderà con me che sono intrattenimento puro. Il 1 maggio è uscita su Netflix "Hollywood", la sua nuova serie. Ero curiosa, ma non impaziente, sinceramente non mi aspettavo chissà che.  Da questa premessa avrete capito che ovviamente sono stata smentita. La trama è molto semplice: siamo nel dopoguerra e un gruppo di ragazzi vuole sfondare ad Hollywood. Jack sogna di diventare attore, ma per guadagnare soldi finirà per lav

I leoni di Sicilia, Stefania Auci

Immagine
Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di uno dei fenomeni letterari del 2019. Io sono riuscita a recuperarlo solo ora e devo dire che vale davvero la pena leggerlo. Si tratta de "I leoni di Sicilia" di Stefania Auci. Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilanci

Andrà tutto bene (pt.2)

Immagine
È passato circa un mese da quando ci siamo dovuti chiudere in casa. In questo periodo ho notato un gigantesco cambio di atteggiamento. Le prime settimane cantavamo sui balconi, c'erano bigliettini per strada che ci dicevano che sarebbe andato tutto bene e ci rassicuravamo pensando che sarebbe stata una questione di poco, solo qualche settimana, poi saremmo tornati alla nostra vita di prima.  Ora nessuno canta più dalle finestre. I bigliettini con "andrà tutto bene" e gli arcobaleni sono spariti, l'ottimismo pure. Si parla di maggio per tornare ad uscire e nemmeno potremmo tornare alla nostra quotidianità. Quello è ancora un chissà.  Ci sono giorni in cui al primo che mi dice "pensa positivo" vorrei tirare una testata. Come si fa, se la sera al telegiornale non senti altro che morti e contagi? Se sui giornali non riesci a trovare una notizia positiva? Se sei chiuso a casa da settimane e non vedi via d'uscita?  Ci sono però anche gli altri giorni. 

Il sale della terra, Jeanine Cummins

Immagine
Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un libro di cui mi sono davvero innamorata. È una lettura emotivamente impegnativa, ma che mi ha profondamente colpita. Ne ho parlato nel post precedente come uno dei romanzi che mi ha tenuto compagnia nel primo periodo di quarantena. Si tratta de "Il sale della terra" di Jeanine Cummins. Titolo originale: American Dirt Dici Acapulco e pensi a spiagge di sabbia finissima, mare cristallino e palme accarezzate dalla brezza. Ma oggi la perla del Pacifico è molto diversa dall'immagine da cartolina usata per attirare i turisti. Il narcotraffico si è insinuato in città e gli omicidi sono all'ordine del giorno. Ad Acapulco vive Lydia, che si divide tra il lavoro in libreria e la famiglia costruita con il marito Sebastián, giornalista, e il figlioletto Luca, otto anni e un'intelligenza fuori dal comune. Quello che Lydia non si aspetta è che la sua esistenza venga sconvolta da un giorno all'altro, quando un commando di uo