Distorted Fables, Deborah Simeone

Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di uno dei libri regalatomi per Natale. È un romanzo molto leggero e che volevo leggere da tempo: si tratta di "Distorted Fables" di Deborah Simeone. 


C'era una volta, in un tempo non troppo lontano, una principessa dai lunghi capelli biondi e dai grandi occhi scuri... Che sia chiaro: la protagonista di questa storia non è la solita principessa delle fiabe. Non è né magra né alta, e neppure bella da far girare la testa. E poi con la gente è spesso intrattabile, dura e spigolosa, proprio come il suo nome, Rebecca. Per lei non ci sono castelli incantati, fatine o scarpette di cristallo, ma un monolocale umido in un condominio chiassoso, e lunghe serate passate in solitudine a guardare serie tv, con in grembo un gatto birmano e nella testa una valchiria-grillo parlante che la sprona a non darsi mai per vinta. Le cose cambiano, però, il giorno in cui Rebecca inizia a lavorare come portinaia in un bel palazzo nel centro di Milano. Qui, nonostante la sua avversione per i rapporti umani, la sua vita si intreccia con quella di alcuni condomini: un settantenne stravagante, ostinatamente aggrappato al ricordo della moglie, una giovane donna devota a un marito che la tradisce neanche tanto di nascosto e una ragazza stregata da un uomo freddo e calcolatore. Tutte fiabe d'amore, e tutte imperfette, come imperfetta è la vita di Rebecca, che ha smesso di credere al "vissero per sempre felici e contenti" nell'istante in cui il suo principe azzurro, anziché salvarla e poi giurarle amore eterno, l'ha mollata senza troppe spiegazioni a un binario della stazione. Ma chissà che Rebecca non scopra, anche grazie ai suoi nuovi amici, che proprio nell'imperfezione si nasconde il segreto per trovare qualche momento di vera felicità... 

Recensione
Appena l’ho visto apparire negli scaffali delle librerie, “Distorted Fables” mi ha dato l’idea di essere uno di quei romanzi molto leggeri e poco impegnativi, perfetti per una lettura veloce. Mi sono tenuta la curiosità per un po’, fino a quando una mia amica non me l’ha regalato per Natale, con la scusa che la protagonista mi assomiglia molto (cosa, tra l'altro, abbastanza vera). Alla fine ci ha proprio azzeccato: l’ho divorato in due ore e sono rimasta positivamente colpita. 

Deborah Simeone è un'autrice molto giovane, questo è il suo primo romanzo. In genere i libri di questo genere rischiano di cadere in banalità, soprattutto se l'autore ha poca esperienza. 
In questo caso è avvenuto totalmente il contrario: la scrittrice utilizza uno stile tutto suo, molto semplice e fluente, mantenendo però una certa originalità. È ironica e pungente, drammatica e arrabbiata, romantica e dolce tutto allo stesso tempo. Non usa mai cliché visti e rivisti, cosa che ho fortemente apprezzato. 

Già dalla prima lettura la trama del romanzo pare intrigante e, nonostante sia molto semplice, mi ha attirato sin da subito. Leggendo il libro ho notato una cosa che avevo già intuito in precedenza e che ho molto apprezzato: "Distorted Fables" spazia tra molti generi, tra cui romantico, d'avventura e drammatico. Soprattuto però, la storia di Rebecca è autentica e reale, potrebbe perfettamente essere un personaggio reale. Non è una fiaba perfetta, ma un racconto vero: vengono affrontate le difficoltà che una giovane ragazza deve affrontare, dalla ricerca disperata di un lavoro alla fine di una storia d'amore.  Effettivamente, che ne sappiamo se il romanzo non è ispirato alla vita dell'autrice?

Adesso arriviamo al vero punto forte del romanzo: l'ironica e irriverente Rebecca, protagonista di questa storia. È un personaggio cinico e spesso scherzoso, ma allo stesso tempo profondo (un po' come Vani della saga della "scrittrice senza nome") . È una narratrice dalla voce pungente e critica, una donna che tenga di non farsi buttare giù dalle difficoltà della vita e di farcela con le proprie forze. Non è una protagonista sempre solare e allegra, ma spesso è scorbutica e arrabbiata. Disillusa e un po' pazza, con la sua riservatezza e un tocco di pazzia (Crimilde, la voce nella sua testa, vi piacerà da matti), non potrà non farvi innamorare. 
Essendo stata scottata da una relazione, la sua è una visione cinica e disincantata dell'amore. Mi è piaciuto molto perché sono riuscita un pochino ad immedesimarmi, anche se, da vera romantica quale sono nel profondo, ho sperato per tutta la lettura in un ribaltamento d'opinione. Lascio a voi il piacere di scoprire cosa accadrà. 

"Distorted Fables" non è un romanzo complicato: non tratta tematiche impegnative emotivamente, moralmente o politicamente. Va preso come una lettura semplice e veloce, da affrontare quando ci si vuole rilassare. Nonostante tutto, è una storia che vi appassionerà e affascinerà. La vita non è una favola e questo libro ve lo ricorderà. 

Citazione preferita: 
Ho sempre avuto un debole per i secondi amori, se ne parla troppo poco, avrei voluto una principessa che inizia da una fine, da un rapporto distrutto, e alla fine incontra un altro uomo, ma non per questo crede nuovamente nel "per sempre": piuttosto crede di poter amare meglio, con maggiore dignità e meno ingenuità, e costruisce un rapporto equilibrato. Perché non ha bisogno di essere salvata, ma preferisce farsi trovare indipendente, arguta, e piena di interessi coltivati durante la sua solitudine. 


Curiosità
Deborah Simeone è diventata famosa grazie a Facebook. Infatti, tiene un blog in cui parla d'amore. Per trovarlo, basta semplicemente digitare "Distorted Fables": il nome del romanzo arriva proprio dalla sua pagina. 

Grazie per avermi seguita anche oggi e alla prossima recensione!

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