Tredici, Jay Asher (libro e serie TV)

Ciao a tutti! Anche oggi vorrei fare una comparazione fra un libro e la serie tv da cui esso è stato tratto.
Proprio la serie è stata il fenomeno di questi ultimi mesi: tutti ne parlano e non conosco ancora persona che non ne abbia visto almeno una puntata. il libro è  "Tredici" di Jay Asher e la serie omonima è uscita quest'anno su Netflix e diretta da Brian Yorker (con produttrice Selena Gomez).
Titolo originale: Thirteen Reasons Why


Clay Jensen torna a casa da scuola e davanti alla porta trova un pacchetto indirizzato a lui senza mittente. Dentro ci sono sette cassette numerate con dello smalto blu. Clay comincia ad ascoltare: le ha registrate Hannah Baker, la ragazza di cui Clay è innamorato da sempre. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Hannah ha registrato tredici storie, una per ogni persona che in un modo o nell'altro l'ha spinta verso la decisione di togliersi la vita. Ma lui cosa c'entra? Per tutta la notte, guidato dalla voce di Hannah, Clay ripercorre gli episodi e i luoghi che hanno segnato la vita della ragazza e che come tante piccole palle di neve si sono accumulati fino a divenire una valanga incontrollabile.

Recensione
È difficile parlare di questa storia perché lo hanno già fatto mille persone prima di me. Siamo arrivati al punto che quando qualcuno incontra un'altra persona dice "Ciao, come stai, io bene, ma l'hai visto Tredici?". Siamo in preda ad una follia assurda che io sinceramente non ho mai visto per nessun altro programma.
Presa dalla foga ho visto prima la serie, anche perché non sapevo neanche esistesse il libro. Scusate, errore mio, però non è stato un gran peccato: in questo caso la serie è mille volte più bella del libro. Ma analizziamo piano piano le differenze.
La storia non cambia molto: Hannah Baker si è suicidata e lascia 13 casette dedicate 13 persone che, a detta sua, sono state il motivo di questo suo atto così estremo. Ognuna deve ascoltare tutte le cassette e  siamo al punto in cui Clay, ragazzo follemente innamorato di lei, le ascolta aspettando di capire qual'è la sua e che cosa ha fatto. 
La storia è bellissima, è per questo che ha avuto questo successo, e l'idea geniale. A me ha ricordato molto "Final Destination", quel film in cui un gruppo di ragazzi scampa la morte e lei se li viene a prendere uno alla volta, in modo sempre più crudele. Hannah è un po' così: una vendicatrice pronta a farla pagare a chi l'ha fatta soffrire. Clay ascolta le cassette in una notte e capisce che il mondo in cui vive è fatto di falsità e bugie.
La serie è praticamente identica, solamente che Clay ci mette una vita ad ascoltare le cassette e il suo rapporto con Hannah è più forte. Nel libro praticamente Clay non ci parla quasi mai e questo è uno dei motivi per cui preferisco la serie.
Il secondo è che tutti i personaggi sono molto più sviluppati: nel libro li vediamo di sfuggita nelle cassette, mentre nella serie hanno una storia loro. Ognuno di loro diventa speciale nella vicenda e tutte le loro storyline si intrecciano con le altre.
Mi piacerebbe parlarvi di tutti, ma farei troppi spoiler. Perciò mi soffermerei sui protagonisti di questa storia, ovvero Hannah e Clay.

Hannah
Hannah Baker è la protagonista indiscussa della serie. Il suo personaggio è sicuramente il più profondo e anche se alcuni non la pensano come me, mi piace tanto. Sarà Katherine Langford, la fantastica attrice che la interpreta, che me ne ha fatto innamorare o la sua storia strappalacrime, ma io l'ho adorata.
Dicevo che non tutti hanno il mio parere perché Hannah spesso viene ritenuta dagli spettatori un'esagerata e una megalomane. Come dicevo, io non la penso così, ma capisco le motivazioni di queste persone. Insomma, bisogna ammettere che in particolare nella serie Tv Hannah sembra un po' eccessiva: alcune cassette sono proprio senza senso. Non tutte, per carità, la nostra protagonista ha passato un inferno, ma diverse persone sono state accusate per cose assolutamente stupide. Certo, si potrebbe pensare che in una situazione come la sua ogni minima cosa la faccia sentire presa di mira, ma questo è un dibattito che sta avvenendo da molto tempo. La cosa che io adoro di questa controversia è che il web si è scatenato con le memes su Hannah Baker. Qui sotto le mie preferite


       


Forse quella dei Chicken Nuggets è la migliore. 
Controversie a parte, il personaggio di Hannah Baker e la sua triste storia ci insegnano molte cose: che dovremmo volerci bene, che dovremmo volerne a chi ci sta intorno, che quando c'è qualcosa che non va bisognerebbe parlarne e, soprattutto, che il suicidio non è la scelta giusta.

Clay 

Clay è troppo tenero per esistere: infatti, purtroppo non esiste. Mentre guardavo la serie e leggevo la storia passavo il tempo a cercare di capire perché cavolo Hannah non si è resa conto che lui è il ragazzo perfetto. Altro che Justin Foley (personaggio bellissimo ma idiota) o chiunque altro ragazzo figo di quella scuola (ce ne sono tanti): Clay Jensen è il fidanzato che tutte le ragazze desiderano.
Sembra l'unico ragazzo non falso e veramente intento a scoprire il vero motivo per cui Hannah si suicida. Col passare dei capitoli (o delle puntate), scopriamo sempre una nuova parte del suo carattere, che lo rende sempre più adorabile. 
La cosa negativa è che è molto differente fra libro e serie. Nel romanzo viene trattato in modo più superficiale e non fa un grande cambiamento. Comunque rimane un personaggio pazzesco, però nella serie vediamo una vera e propria crescita personale che è stato ciò che mi lo ha fatto veramente apprezzare.
L'attore che lo interpreta è Dylan Minette, che in questo ruolo è incredibilmente bravo.


In realtà tutti gli attori sono molto bravi, nonostante nessuno di loro sia veramente famoso. Li ho apprezzati tutti, nonostante la maggior parte aveva il ruolo dell'infame. In particolare mi sono piaciuti  i ragazzi, ma non proprio per la recitazione...

In ordine sono: Brandon Flynn (Justin), Brandon Larracuente (Jeff)
Christian Navarro (Tony) e Miles Heizer (Alex)
Per concludere questa recensione e per spiegarvi brevemente perché leggere o vedere questa storia ecco tredici ragioni per cui iniziare Tredici (la battuta del secolo)
1   1.     È interessante e appassionante  

     2.     Dopo la prima cassetta non ci si stacca più 
     3.    È un concentrato di suspense
     4.     Clay è il ragazzo più dolce del mondo
     5.    Conosceremo Hannah, il personaggio che ci rimarrà sempre nel cuore
     6.    Desidereremo per sempre un amico come Tony
     7.     Ci divertiremo con la tipica battuta squallida "Ti faccio uno spoiler: Hannah Baker muore"
     8.     Impareremo che senza il casco se cadi dalla bici ti fai male (Clay Approved)
     9.     Vorremo tutti una madre come quella di Hannah
    10. Troveremo diverse nuovi personaggi da odiare, tipo Courtney Crimsen
    11. Ci si rende conto che ognuno di noi vale più di quanto pensi
    12. Apriremo gli occhi e proveremo a capire chi sta male
    13. Ovviamente ci sono dei gran fighi come attori, come possiamo vedere nell’immagine sopra
  
Principali differenze fra romanzo e serie Tv
   - La timeline: nel libro Clay ascolta le cassette in una notte mentre nella serie in circa una settimana
   - Le visioni: nella serie Clay vede Hannah ovunque, mentre nel libro non succede
   - L'incidente in bici: nel libro Clay si ferisce la mano colpendo una recinzione, mentre nella serie cade dalla bici e si fa un taglio in fronte.
   - La popolarità: nel libro Clay è molto popolare, mentre nella serie tutto il contrario
   - I genitori: nella serie sono molto presenti i genitori, in particolare quelli di Hannah. Nel libro hanno un ruolo marginale.
   - Le indagini: nel romanzo solo Clay indaga sulla storia di Hannah, mentre nella serie anche i genitori sono determinati a scoprire cosa è successo e infatti denunciano la scuola
   - il rapporto fra Clay e Hannah: nel libro non hanno mai parlato molto, mentre nella serie erano molto amici
   - Il suicidio: Hannah nella serie si taglia le vene morendo dissanguata (all'inizio della puntata in cui si vede mettono un avviso, come in alcune altre) mentre nel romanzo utilizza delle pasticche

   Frase preferita: 
   Non si può mai sapere con certezza che tipo d'impatto ognuno di noi può avere sugli altri. Spesso, non c'è ne rendiamo nemmeno conto. Eppure questo impatto esiste eccome...

Curiosità 
      Molto recentemente un ragazzo in Perù si è suicidato lasciando degli audio che parlavano delle persone che l'hanno spinto a questo gesto. È successo qualche giorno fa e la news è diventata molto famosa, proprio a causa dei pareri contrastanti alla serie. Infatti, oltre alle controversie su Hannah, alcuni pensano che "Tredici" spacci il suicidio come giusta scelta, il che è una stupidaggine, basta guardare la serie per capirlo. Comunque, questi sono diversi pareri e anche sul web c'è un'accesa discussione.

L'articolo di Huffington Post

Grazie per avermi seguito anche oggi e alla prossima recensione!

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