Classici: Lolita, Vladimir Nabokov
Ciao a tutti! Non sono scomparsa e non mi sono disintegrata nel nulla. Ho solo avuto tante, tantissime cose da fare. In realtà non manco da tanto, circa 15 giorni, però è successo di tutto: ho avuto una verifica di latino, una di inglese, due di francese, una di geometria e due interrogazioni di spagnolo più una verifica. Inoltre è uscito il nuovo film con Emma Stone e la seconda stagione di "Stranger Things" e entrambe le cose mi hanno occupato molto tempo. Ma eccomi qui, c'è l'ho fatta a tornare. Oggi vorrei parlarvi di un altro classico, questa volta appartenente alla letteratura russa. Si tratta di " Lolita " di Vladimir Nabokov. “Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia”: è questo il famoso incipit della confessione scritta in carcere da Humbert Humbert, ex professore di mezza età accusato di omicidio. In cerca di una stanza in affitto, H.H. si imbatte in Dolores Haze, detta Lolita, una dodicenne ribelle e attrae