Perché avevamo bisogno di "Hollywood"
Ryan Murphy è sicuramente uno dei registi di serie televisive più chiacchierati degli ultimi anni. Insieme a Ian Brennan e Brad Falchuck, colleghi di sempre, ci ha regalato alcuni dei prodotti televisivi più iconici degli anni duemila: "Glee", "American Horror Story", "American Crime Story", "Pose" e "The Politician", per citarne qualcuno. Non sono sicuramente le serie migliori che si possano trovare, spesso hanno buchi o sfociano nel trash, ma chiunque abbia seguito il lavoro di questo regista concorderà con me che sono intrattenimento puro. Il 1 maggio è uscita su Netflix "Hollywood", la sua nuova serie. Ero curiosa, ma non impaziente, sinceramente non mi aspettavo chissà che. Da questa premessa avrete capito che ovviamente sono stata smentita. La trama è molto semplice: siamo nel dopoguerra e un gruppo di ragazzi vuole sfondare ad Hollywood. Jack sogna di diventare attore, ma per guadagnare soldi finirà per lav